venerdì 13 giugno 2014

EMIS KILLA.... "MA E' VERO CHE E' UN BAD BOY?" << Il successo non cancella le ferite>>


Emis Killa, il giovane rapper milanese classe 89, come Mario Balotelli, l'attaccante del Milan classe 90, è uno che fà parlare di se. Non neghiamo che il suo nome si sente spesso sui giornali, in tv, in radio o per Internet perchè ne combina sempre una. Quante volte sono uscite foto di un Emis Killa scherzoso, di uno arrabbiato, di uno che sembra che ce l'abbia una sempre per tutti, però anche di un ragazzo affettuoso, dolce e per certi lati più fragile di quanto possa sembrare. 

La vita ad Emis ha regalato il successo ma ha tolto anche tante cose come la figura del padre.
Però il termine bad boy a lui non riusciamo proprio ad adoperarlo, perchè ha quel tocco di eleganza che inganna. Abbiamo chiesto a lui, allora... Emis ma è vero che sei un bad boy?   Vediamo che ci risponde!

G: La tua apparenza è molto forte, vedendoti sembri un ragazzo molto sicuro di se, è vero?

E: No assolutamente, anche se sembro uno molto sicuro in fondo ho tantissime insicurezze che la gente non vede perchè quando sono davanti ai riflettori me la so cavare abbastanza bene e mi mostro molto sicuro ma in fondo non lo sono.
G: Molti tuoi conoscenti ti hanno descritto come il tipico ragazzo che ha l'aria dura però poi ha il cuore grande, è vero?
E: Si, più o meno son cosi'. Ho il carattere difficile perchè ho vissuto una vita difficile, in qualche modo mi son dovuto fare la corazza, però non sono cattivo anzi! Dò anche troppo agli altri e infatti poi me la prendo a male.
G: Hai una cicatrice sul petto, però non è la tua peggiore ferita vero?
E: Le peggiori ferite non sono quelle che ti lasciano il segno fuori ma quelle che ti lasciano il segno dentro.
G: Dici cosi' perchè l'hai subite?
E: Le ho sentite. 
G: Un esempio?
E: Non so... la morte di mio padre o il fatto che prima non avevo neanche i soldi per comprarmi un giocattolo. 
G: La morte di tuo padre ci raccontava ieri il tuo manager dice che ti ha fatto crescere e maturare in fretta... è vero?
E: Per forza. Adesso ero io l'uomo di casa. Mio fratello era grande e non abitava più con noi, io ero l'unico che doveva anche colmare il dolore di mamma naturalmente.
G: Pensi ancora a tuo papà?
E: Certamente, però io penso che tutto quello che doveva insegnarmi me l'aveva già insegnato quindi non mi è mancato niente, al massimo non ti nego che può mancarmi abbracciarlo o avere il suo buongiorno la mattina ma ormai son passati tanti anni.
G: Sei un rapper molto maturo e si sente dai tuoi testi e dal modo in cui parli, pensi che è per questo che la gente ti ascolta e capisce Emis Killa? Perchè hai un linguaggio tutto tuo...
E: Hai detto bene, io mi distinguo dagli altri, c'è chi mi capisce e chi no. Non sono uno che scrive e ti dà il testo facile da leggere, a me piace che una persona che mi ascolta resta col dubbio e si chieda il significato di ciò che dico ragionandoci, dopo che ci ha ragionato mi capirà ma se sei superficiale Emis Killa non lo capirai mai.
G: Una cosa che vuoi dire e ricordare?
E: Che il successo non cancella le ferite, adesso non è perchè son ricco e giro con la porche ho dimenticato i valori della vita. Sono sempre io. 
G: Come ti descriveresti?
E: Sono uno tosto, mia madre l'altra volta mi ha definito un guerriero perchè mi impunto sulle cose(ride) E' difficile da spiegare il mio carattere ma se mi guardi negli occhi bene capisci. 
G: Un messaggio per chi ti insulta?
E: Avete preso di mira, la persona più determinata al mondo, rinunciateci, tanto continuo!


Che caratterino il rapper! Ma a noi piace cosi'! Forza Emis!

Nessun commento:

Posta un commento