sabato 26 aprile 2014

Emis Killa parla della vita"Bisogna stare attenti a chi frequenti" e poi lancia una frecciatina sulla politica "Berlusconi?Si gode la vita, a chi non sta simpatico?"

Oggi abbiamo intervistato il giovane rapper del momento: Emis Killa. All'inizio ci sembrava il tipico "spaccone" però poi piano piano si è aperto, si è dimostrato un ragazzo consapevole,serio e bravo. Buona lettura. Gli abbiamo chiesto di tutto, anche di politica.

Giornalista:La sopresa più grande di quest'anno?
Emis :Essere riuscito a far comprare il mio nuovo disco.
In fondo avere un po' di sovraesposizione,grazie al Web,al passaparola,e ai concerti,oggi è quasi impossibile.
Giornalista:Note stonate?
Emis: Sapere che tanta gente mi conosce solo per una canzone d'amore come PAROLE DI GHIACCIO,e possa pensare che io faccia solo quella roba lì.
Giornalista: In un altro pezzo,CASHWOMAN,canta di donne che pensano solo ai soldi:a chi pensavi quando l'hai scritta?
Emis: Nè alle escort ne alle soubrettine della TV,ma a quelle che ogni giorno sfruttano la bellezza per fare la bella vita.Per me sono meglio le puttane vere di quelle che vivono così.
Giornalista:Parla per esperienza personale o per sentito dire?
Emis:Non ho avuto mai a che fare con donne del genere,non sono un coglione.Però ne ho viste all'opera un bel po'.
Giornalista: Sul braccio destro hai una pin-up anni '50,sul sinistro una ragazza molto sexy con l'aureola in testa e il mestolo in mano:che idea ha delle donne?
Emis:Non sono più come quelle di una volta.Quando vado a suonare in certi locali vedo tipe di 16-17 anni che limonano duro con 4-5 ragazzi diversi a sera.Non si rendono conto che noi uomini le prendiamo in giro?
Giornalista:I rapper giocano a fare i puttanieri:anche lei?
Emis:Mai.Mi prende male pagare per scopare.
Giornalista:Ha mai fumato crack?
Emis:No.Nel mio disco è Fabri Fibra che ne parla,non io.
Giornalista:Nel suo album i testi,a volte,sono violenti,maschisti,vagamente criminali:tutta fantasia o vita vissuta?
Emis:Qualcosa ho vissuto in prima persona,qualcosa ho solo visto e sentito.Non canto mai storie di galera,però,perché non ci sono stato.Su queste cose non si scherza.
Giornalista:Ha mai rischiato di finirci?
Emis:Ero un bulletto, diciamo, il tipico ragazzo di strada, qualche volta mi portavano in caserma ma niente di grave.
Giornalista:Anche se non è finito in carcere,ha mai fatto qualcosa di veramente grave?
Emis:Non posso dirlo.
Giornalista:Insisto.
Emis: Ho cominciato a fumare ad 11 anni, ero un pò un vandalo e sporcavo i muri delle mie città con i graffiti; poi capitava che scrivevo con le bombolette nei negozi o sotto casa di persone che mi davano fastidio.
.Lo scriva: le mamme hanno sempre ragione.
Giornalista:Quando dicono che bisogna fare attenzione a chi si frequenta?
Emis:Si.Io da solo non avrei mai fatto certe cose,insieme agli altri invece..
Meno male che avevo la musica,altrimenti avrei fatto una brutta fine.
Giornalista:Ha una cicatrice in petto: che cosa è successo?
Emis:A 4 anni sono stato operato al cuore perchè avevo una malformazione,una specie di buco.
Giornalista:Lei dopo la terza media è andato a lavorare:che cosa ha fatto?
Emis:Manovale,parrucchiere,cameriere..
E poi tanta musica.
Giornalista:La realtà difficile di questi anni entra nelle canzoni che fa?
Emis:Non lo so.Sono giovane,non ho visto il cambiamento,per me è tutto normale.
Giornalista:Mai sentito parlare di SPREAD,SPENDING REVIEW,TROIKA?
Emis:Lo SPREAD si, TROIKA l'ho sentito dire,ma non so cos'è.
Giornalista:CRISI  che cosa vuol dire per lei?
Emis:Mancanza di soldi,lavoro,opportunità.
Purtroppo in giro c'è tanta rassegnazione: i giovani,per esempio,dovrebbero andare all'estero,ma non lo fanno.
Giornalista:Lei lo farebbe?
Emis:Si.Ma rappando in italiano,non posso.
Giornalista:Parla inglese?
Emis:No.Anche se un po' mi faccio capire.
Sono stato a Londra e New York.
Giornalista:Politicamente come la pensa?
Emis:Non me ne frega niente.
Giornalista:Partecipare alle regole di una democrazia è importante
Emis:A me non piace che possano votare tutti,cani e porci.
E' sbagliato.Ci vuole consapevolezza.La democrazia così non va bene.
Giornalista:L'ultima cosa che l'ha fatta arrabbiare qual'è stata?
Emis:Pagare le tasse. Prima o poi dovrò occuparmi di politica.
Giornalista:Nell'immaginario rap le feste non mancano mai:se l'avessero invitata a una serata bunga bunga con Berlusconi avrebbe accettato?
Emis:Certo.Se il padrone di casa non fosse stato il premier sarei andato.
Lui come persona mi piace:un vecchio di 70 che fa i festini con le fiche di 20 a chi non sta simpatico?
Giornalista:Beppe Grillo le sta simpatico?
Emis:Come comico è bravo,come politico non credo che possa fare il bene della gente,ma solo il suo.
Come Belèn...
Giornalista:Belèn Rodriguez non le piace?
Emis:E' bella,furba e,mi dicono,intelligente anche se non ci credo.
Certo,dopo aver visto il suo filmatino ci sono rimasto male...
Giornalista:Si sarà rifatto in tour:gira voce che con il suo gruppo ve la spassiate parecchio.
Emis:Tutti gli altri si danno da fare come matti,quello che se la spassa di meno sono io.
Non mi posso devastare tutte le sere.
Dopo lo show vado in hotel a riposare.
Giornalista:Andrebbe a Sanremo?
Emis:No.Il rap è un mondo a parte.
Giornalista:Favorevole o contrario alle nozze gay?
Emis:Nè pro nè contro.Ognuno faccia quello che vuole.
Non devo essere io a decidere su queste cose.
Sono contrario all'adozione,invece,non la capisco.
Una presenza femminile è importante per un bambino.
Non è bello crescere senza una mamma.
La mamma è sempre la mamma.
Giornalista:Lei vive da solo o con sua madre?
Emis:Da solo. Però mamma mi lava i vestiti.Da solo non sono capace.

Giornalista: Cosa pensa sua madre adesso di lei?
Emis: Che ho fatto molti errori nella mia vita ma è felice del fatto che ne sia consapevole e che non li ripeta. 

Cosi' conclude il giovane rapper, un rapper giudizioso no? 

martedì 15 aprile 2014

Non dite ad Emis che ho messo la foto. Sono Balotelli ahahahah

Ciao sono Mario non dite ad Emis che ho messo la foto che si incazza perchè dice che è venuto male; ciao ahahahah bella! Vi voglio bene fratelli.
Grazie per questa splendida giornata ahahahhah adesso vado che Killa mi picchia, se torno rotto con qualche costola è opera di Emi denunciatelo, ciao ahahah
MB

sabato 12 aprile 2014

CON IL MIO AMICO FARAONE EL SHARAAWY DURANTE IL MIO CONCERTO! TI ADORO FRATELLO! BEST.


LA GAZZETTA DELLO SPORT: "BALOTELLI NON E' COME LO DIPINGE LA STAMPA, E' SOLO UN RAGAZZO DI 20 ANNI CHE AMA IL SUO LAVORO,VOI NON LO CONOSCETE,NON GIUDICATELO!"



"Emis sei il numero uno spacca tutto" Cosi' dice Mario Balotelli in una delle tracce dell'album "Mercurio"di uno dei suoi migliori amici, il rapper milanese Emis Killa.
Il 10 aprile a Milano, All'Alcatraz Mario insieme a Stephan El Sharaawy sono andati a sentire cantare il loro amico. Sono saliti sul palco, hanno fatto qualche tiro di pallone e Mario emozionato ha presentato la canzone MB45 traccia 03 dell'album di Emis.
Dopo il concerto Mario e Stefano hanno salutato Emis con abbracci, complimenti e strette di mano.
Mario è rimasto cinque minuti in più rispetto a Stefano che andava di fretta ed è dovuto scappare, appena finito lo show. E' rimasto con Emis e insieme a noi ha fatto una piccola intervista.
Abbiamo fatto i complimenti ad Emis e Mario gli ha detto << Ti aspetto fuori>> voleva uscire ma noi l'abbiamo fermato e gli abbiamo chiesto: << Ti è piaciuto lo show di Emis? >> lui si gira e ci dice << Si tantissimo, ovvio. E' il numero uno.>> Mario ha detto cosi' guardando l'amico, facendogli l'occhiolino  e ridendo assieme a lui. << Cosa pensi di lui? >> gli abbiamo domandato davanti all'amico. << Penso che è uno dei miei migliori amici, gli voglio un sacco di bene, c'è sempre per ogni cosa, è un bravissimo rapper, ama quello che fà e si vede perchè sul palco spacca >>. Bellissime parole quelle di Mario nei confronti di Emis, anche se quelle di Emis non sono da meno. Ci siamo rivolti al rapper chiedendogli com'è Mario? <<Mario non è come lo dipinge la stampa, la stampa dice tante cazzate!>> racconta Killa sotto i sorrisi di Mario. 
<<E' un ragazzo affidabile, un vero amico, uno di quelli che è sempre disponibile a parte quando lavora, è un ragazzo dolce e ha il cuore grande come questo posto! E' solo un ragazzo di 20 anni e la gente tante volte non si chiede quante cazzate hanno fatto anche loro a quell'età. E' solo impulsivo e testa calda, ma per quello non posso rimproverarlo, uno perchè lo sono anche io, secondo perchè tanti scassano i coglioni! >> ha rivelato il rapper ridendo e abbracciando l'attaccante del Milan emozionato e sorridente. 
<<Ti voglio bene Super Mario! >> gli ha detto l'amico ridendo poi.
Una vera e grande amicizia quella tra Balo ed Emi, molto affiatata , i due non facevano che ridere e sorridersi, ci piacciono.
Ce ne siamo andati, l'abbiamo lasciati ridendo e abbiamo rincorso Stefano che ancora non era andato via.
Una volta rincorso anche a lui abbiamo fatto le stesse domande. 
<< Si ovvio che mi è piaciuto lo show , è stato una bomba come ogni spettacolo di Emi d'altronde! Emis è fantastico, purtroppo non ci sono super amico per via del tempo, però ci esco spesso. Lo sento molto via cellulare, gli voglio bene, è un ragazzo educato, composto e gentile. E poi è un tipo di cuore e umile, al contrario di quello che sembra. Mario è simile ad Emis, sono entrambi bravissimi ragazzi, sembrano cattivi ma in fondo sono super buoni! Fidatevi e credetemi!>> rivela cosi' il faraone andandosene via con la sua macchina.
Per quanto riguarda Mario è uscito due ore dopo assieme ad Emis e sono andati via insieme, molto probabilmente hanno dormito insieme a casa del rapper.


NON COPIATE GRAZIE. DIRITTI RISERVATI A SKY SPORT. 


PALERMO SI PROVA! MINCHIA CHE CALDO, STO IN PANTALONCINI!

Palermo, proveeee!
Stasera mega tour!
Buon pranzo, a dopo amici!
Che caldo che fà madonnaaaa, stasera vengo in costume ahahhah
EK

giovedì 10 aprile 2014

Con mio fratello, il mio grande socio Duell andando a provare per il tour, ti voglio bene fratellaccio.

Con il mio socio Duell, finalmente di nuovo in piedi pronto per andare a provare per il tour!
STASERA SPACCHIAMO MILANO!
DAJE AHAHAHAH GRANDE DUELL.
A DOPO AMICI!
EK


LA MERENDA PRIMA DI INIZIARE LE PROVE, YEAH

LA MERENDA PRIMA DI INIZIARE LE PROVE DEL TOUR!
A STASERA/ MILANO!
A DOPO AMICI.IO MANGIO AHAHAH
EK

sabato 5 aprile 2014

LA STORIA COMPLETA DI EMIS: "DA UN PICCOLO RIBELLE FINO AL PRIMO ALBUM"

Emis Killa nel centro commerciale campano.


Emis Killa all'anagrafe Emiliano Giambelli è nato a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza nella regione della Lombardia, a pochi chilometri da Milano il 14 novembre del 1989 alle ore 12.05 di mattina.
Nasce nell' ospedale "San Gerardo" di appena 3 kili.
Emiliano, nominato Emi dai famigliari, cresce in fretta,non era uno di quei mangioni, ci raccontò la madre pochi mesi fà, era un bimbo tranquillissimo, la notte dormiva sempre, era dolce ed affettuoso e i medici si erano sorpresi del fatto che ad appena un anno già parlava benissimo(già si notò un grande talento, era destino)! Fino a quando all'età dei 4 anni comincia a soffrire di attacchi di asma, gli si toglieva la respirazione e nonostante le medicine non gli andava via. 
Una notte, ci racconta la madre, gli pigliò brutto, tanto che il padre (tornato dal lavoro alle 3 di notte poichè era un pianista di un bar) lo portarono in ospedale.
Il medico gli disse, continua a raccontare Francesca(la madre di Emi) che aveva un buco al cuore,entrambi i genitori soffrono di problemi cardiaci, quindi era inevitabile che lui era predisposto.
I medici lo operano, essendo molto piccolo, poteva essere pericoloso,però i genitori accettano comunque. Dopo l'operazione, finalmente il cuore di Emiliano, torna sano e fino ad adesso se lo è sempre portato con se al massimo.
Emi cresce, la sua famiglia non era molto ricca però non gli faceva mancare l'amore e i genitori cercavano di viziarlo quanto poteva. 
Dopo i primi 3 anni di elementari, Emi era un bimbo studioso, aveva voglia di fare i compiti, ci racconta la mamma, socializzava con tutti,aveva tanti amici e non perdeva mai il sorriso. 
Fino a quando un suo grande e caro amico dell'elementari mori'e per il piccolo rapper iniziò un brutto periodo.
Francesca, ci raccontava che sicuramente nella mente di un bimbo piccolo la morte di un migliore amico , sopratutto a quell'età gli aveva creato dei traumi, degli allontanamenti. Il suo dolore si risentiva non solo nei pianti e nelle urla, quindi esteriormente ma anche negli atteggiamenti interni ed esterni.Lui smise di socializzare, cominciò a cambiare carattere << Provai a fermarlo>> ci raccontava la madre <<Però gli psicologi mi dissero che le botte non servivano e neanche le urla, ormai aveva subito un brutto colpo.>>
Francesca,non poteva lasciarlo in questo modo, quindi lo portò da uno psichiatra,lui gli disse che il bimbo soffriva di dissociazione.
Crescendo Emi creò tanti problemi ai genitori, i genitori degli altri bimbi si lamentavano per all'atteggiamento del rapper verso i figli.
Quando Emi compi' 11 anni, entrò quindi alle medie,tutto diventò sempre più difficile.
A rompergli al povero ragazzo era anche il fratello: Alessandro, molto più grande di lui(10 anni di differenza) che lo stuzzicava e prendeva in giro.
Fino a quando ai 14 anni Emis insieme ad alcuni amici che frequentava(anche se molto poco) trovò un posto che lo affascinava e distoglieva dai problemi: il muretto di Milano.
<< Cominciai a farlo uscire con figli di amiche mie>> racconta Francesca << Pensavo che con quelli della scuola non si trovava e forse con amici di fuori si, fino a quando un giorno mi tornò a casa tutto contento, mi sentii felice perchè finalmente stava migliorando; aveva incontrato un posto dove facevano battle di freestyle, io non sapevo cosa era però già la parola stessa mi metteva i brividi >> continua la mamma <<Passarono i giorni, lui marinava la scuola per andare a fare freestyle in questo muretto, ci litigai tantissime volte, ma lui era troppo testardo unito all'adolescenza, non potevo farcela. Non avevo il sostegno del padre, in quel periodo Sergio stava cominciando ad avere il bel rapporto con lui ed Emi si confidava,ero sola contro due personalità molto forti, non mi lasciava che accettare che lui andasse solo il pomeriggio, la mattina era obbligato ad andare a scuola >> conclude Francesca.
Il padre,infatti in quel periodo era diventato molto amico del figlio, inoltre Sergio(il nome del padre) soffriva di un disturbo: bipolarismo e tutto questo non lo rendeva molto cosciente.
<< Emi lo viziava, gli lasciava fare tutto quello che voleva per questo lui lo amava, io ero una tedesca per mio figlio, una che lo privava di essere quello che voleva essere, per questo a me mi odiava, il problema è che a Emi non gli sono mai piaciute le regole (ride) >>.
Il fratello invece, stava prendendo una buona strada. Grazie allo zio paterno, trovò un posto in banca , inizialmente come cassiere, dopo come ufficio generale.
Emiliano intanto faceva freestyle con gli amici, fino a tardi; certe volte tornava con il padre che staccava dal lavoro e lo andava a prendere. << Io non volevo, litigavo ogni giorno con il padre, però ero cieca, amavo talmente tanto Sergio che purtroppo , deficiente come sono lasciavo a lui decidere >> racconta Francesca.
<< Il padre era un uomo perfetto, altruista, generoso,affettuoso e romantico. La cosa che mi fece innamorare più di lui è che per ogni cosa c'era. Alessandro non ha mai sofferto di niente, era sanissimo e diciamo che io e lui eravamo sicuri che anche Emi, prendeva lo stesso percorso invece.. >>dice la madre <<Noi volevamo tanti figli, purtroppo con i problemi e i soldi non c'è lo potevamo permettere, Emi lo volevamo tanto per questo io ho sempre cercato di capirlo e accettarlo anche ora! Lo volevo troppo e maschio. >>racconta.
<<Sergio forse voleva anche una femminuccia, con Ale non aveva il rapporto che aveva con Emi, quello del padre con Emis era troppo, troppo bello.>> conclude.
Emiliano intanto dopo giornate passate a fare freestyle, comincia a fare dei concorsi nazionali.
<<All'età di 16 anni scoprii' che stava fumando, i medici quando ebbe l'operazione mi dissero che era meglio che lui non accendeva sigarette però mi sfuggi' di mano questa situazione, era lo sbaglio più grande che avevo fatto in tutta la mia vita, io dovevo continuare ad essere forte come sempre invece ho perso la mano..io sono la rovina di ogni difetto di Emi e lo so, tante volte mi chiedo come posso essere stata cosi' stupida>> racconta la madre.
<< Lo punii' duramente, gli proibii' di fare concorsi, ma usciva di nascosto con il padre quando era notte e io dormivo.>> racconta la madre << Fino a quando un giorno io decisi di lasciare il padre, non accettavo il fatto che era contro di me, stava diventando un'idiota e stava rovinando il figlio.Fu la scelta più stupida, Emi decise di andare a vivere dal padre per un periodo. Non potevo dirgli di no, anche perchè sennò il padre mi avrebbe denunciata. il loro rapporto si rafforzò.>> continua la madre.
<< All'inizio ero distrutta, sapevo che Emi con il padre avrebbe preso una via troppo libera, fino a quando un giorno non mi tornò a casa piangendo e si scusò pregandomi di tornare con il padre. 
Fu una delle scene più belle e i momenti più dolci che ebbi con lui. Il padre lo aveva autorizzato a mettersi dei piercing, era cambiato. Però era maturato, lui mi promise che se li sarebbe tolti, sarebbe andato a lavorare. Cosi' fece, tornai con il padre che poi andai insieme a lui appunto in dei centri psichiatri per fargli curare la sua malattia.Emi si tolse i piercing e andò a lavorare.Era maturato, il padre lo aveva fatto maturare. >> racconta la madre. 
<< Forse non tutte le madri sono d'accordo sul fatto del mio ritorno con il padre, altre avrebbero dato uno schiaffo al figlio magari, ma lo amavo troppo, Emi ancora oggi lo amo troppo, è una delle cose che mi rimane di più belle, perchè luii n fondo ha il cuore grandissimo e tante volte dico anche a tutte le mie colleghe che se dovessi rifare un figlio lo vorrei esattamente come Emis, mi riempie di orgoglio e gioia anche se posso sembrare matta, ha una dolcezza e una bontà che pochi ragazzi hanno.>>conclude la mamma emozionata e sorridente.
Emiliano, aveva di nuovo il sorriso, sopratutto il giorno in cui vince TECNICHE PERFETTE, IL CAMPIONATO NAZIONALE DI FREESTYLE. Da li' si apre il successo.
Emiliano ai 18 ani firma un contratto con la Blocco Recordz, la sua prima casa discografica scelta da lui. << Io e Sergio conoscemmo Zanna e Shade i manager di Emi. Quest'ultimo ora non c'è ha una famiglia,Zanna ha una figlia ma si è separato dalla moglie. >>racconta.
Tutto cambiò quando Sergio un giorno in macchina con il fratello ed Emi cominciò a sentirsi male, lo portarono in ospedale, fu in coma per una settimana e mori'.
<< Io reagi' malissimo, non mi piace ricordarlo nè raccontarlo, Emi era morto.Morto di dolore, passò due anni interi a piangere in camera ogni sera per il padre. Lui aveva il bellissimo rapporto con lui e a quell'età...io ancora oggi non sono più la donna di prima, con questo dico tutto.>>conclude la madre con il dolore negli occhi.
<< Capisco Emi, subi' tante cose da piccolo e adesso in qualche modo si deve sfogare e si doveva sfogare. Fà male lo so. >> racconta Francesca.
Emiliano, dopo due anni di stop e dolore , decise di continuare la sua carriera di rap, non poteva rimanere legato al passato, tanto da pubblicare il dicembre del 2010 il suo primo album: Champagne e Spine.
Emi inoltre, il 19 marzo del 2010 per ricordare il padre si fece il suo primo tatuaggio: un pianoforte con la scritta "dad" e tanti cuori in suo onore. 

ALLA PROSSIMA TAPPA VEDIAMO "L'inizio della fama fino ad oggi"

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